Comisar, microalghe sarde per applicazioni in ambito agroalimentare, cosmetico e ambientale

 


Oggi, giovedì 29 ottobre, dalle 15.30, sulla piattaforma Microsoft Teams, si tiene il seminario di presentazione dei risultati del progetto Comisar “Coltivazione di ceppi microalgali sardi per applicazioni innovative nei settori agroalimentare, nutraceutico, cosmetico e ambientale”. 

Il percorso di ricerca è condotto dal Cinsa (Centro interdipartimentale ingegneria e scienze ambientali) dell'Università di Cagliari in collaborazione con il Crs4 e con il coinvolgimento di diciotto aziende del territorio. 

Comisar è uno dei 35 progetti cluster promossi da Sardegna Ricerche con il programma di Trasferimento tecnologico “Azioni cluster top-down" ed è stato finanziato con il Por Fesr Sardegna 2014/20. I lavori vengono introdotti dal responsabile scientifico del progetto, Giacomo Cao (Cinsa, direttore dipartimento Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali). La scaletta prevede una relazione sui risultati curati da Alessandro Concas (ricercatore Crs4), l’intervento di Elena Lai (referente Sardegna Ricerche progetti cluster) e di alcune imprese dei settori ortofrutticolo e dermocosmetico che hanno partecipato al programma.

Mercati, innovazione e microalghe al centro delle ricerche condotte dal Cinsa dell'ateneo.

Individuare nuovi prodotti basati sulle microalghe autoctone è il bersaglio del progetto. Prodotti da proporre su diversi mercati strategici, dalla nutraceutica alla cosmesi, dall'agroalimentare alle tecnologie ambientali e alla produzione di bioplastiche. 

I ricercatori hanno caratterizzato diversi ceppi algali, tra quelli conservati presso la ceppoteca “Sardinian culture collection og algae” (Scca), ne hanno individuato le potenzialità produttive e i terreni più adatti alla loro coltivazione. Sono state inoltre sperimentate tecniche di estrazione di composti ad alto valore aggiunto. Il programma del seminario e il link per la connessione sono disponibili sul sito web di Sardegna Ricerche (www.sardegnaricerche.it). Sul sito è disponibile anche la scheda di progetto con l'elenco delle imprese coinvolte e i resoconti dei precedenti incontri. 


Foto di Lucio Alfonsi

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